Scheda 09

9. Castevoli - Pieve di San Martino

Antico edificio plebano, posto lungo un importante tracciato viario, che univa come variante attestata alla via Reggia, la valle Padana con Bolano e il litorale lunense, documentato già dal X secolo, quando il marchese Oberto Opizzo I nel 998 restituì al vescovo Gottifredo quattro pievi, tra le quali viene elencata anche Castevoli (Plebs Vicus Casteuli). Oggi l’edifico appare come il risultato di numerosi rifacimenti che si sono succeduti nel tempo, sia per ammodernare la struttura, che per riparare ai danni dovuti ad un importante movimento franoso che aveva a lungo interessato una parte del terreno di fondazione. L’aspetto attuale nella sua composizione spaziale e negli aspetti decorativi è improntato al gusto settecentesco. La pianta ha sviluppo longitudinale ad unica navata scandita in quattro parti da arconi che sorreggono le volte a vela, termina con un coro a pianta quadrata. Il fonte battesimale è formato da una grossa conca semisferica in arenaria coperta da una cuspide piramidale in legno, posta su una base a capitello rovesciato.

A causa del terremoto si sono aperte evidenti e preoccupanti lesioni. E’ necessario rinforzare le fondazioni in alcuni punti, regimentare le acque piovane e ricostruire parte della muratura.

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